BREGANZE (VI) – Domenica 15 gennaio in Piazza Mazzini a Breganze si è svolta la Prima del Torcolato 2012. Il rito della pigiatura dei grappoli passiti dell’uva Vespaiola è il vanto della Pedemontana vicentina e in particolare della zona Doc breganzese. La festa arrivata al 17esimo anno si è svolta grazie alla collaborazione della Strada del Torcolato, del Consorzio di tutela vini Doc Breganze e della Magnifica Fraglia del Torcolato.
Il Torcolato è un vino famoso per il suo gusto “dolce non dolce” dai caratteristici aromi che ricordano i fichi, l’uva passita, il miele o le noci e dai riflessi dorati.
Come ogni anno migliaia di appassionati hanno voluto assistere alla tradizionale spremitura col torchio in piazza e “gustare” il primo vino. La manifestazione è stata particolarmente apprezzata ed ha coinvolto sia esperti degustatori sia semplici appassionati.
Al mattino i “tour” per le cantine dell’area a Denominazione d’origine controllata.
Nel pomeriggio le nomine di due nuovi Fragliati di Thiene e di un “Ambasciatori del Torcolato” nel mondo: Luca Rigoni, direttore di TgCom24. Il giornalista, originario dell’area di Asiago, ha anche ricevuto il premio che correda ogni nomina: una cassetta di bottiglie di Torcolato della Doc di Breganze.
Il momento più intenso con la cerimonia della spremitura quando tutti i presenti si sono raccolti sotto il palco. Per pigiare le uve è stato utilizzato un antico torchio contadino, collocato al centro della piazza e circondato dalla confraternita della Magnifica Fraglia del Torcolato con i tipici costumi giallo/verdi che la contraddistinguono. Anche l’attuale sindaco di Breganze, Silvia Covolo, ne fa parte.
Dopo la premiazione del concorso “Realizza l’etichetta della Prima del Torcolato”, che quest’anno ha premiato Mara Capitanio di Sarcedo con l’etichetta “InTorcolato”, sono state battute all’asta le bottiglie del Torcolato di due anni fa: un’iniziativa a fini benefici, il cui incasso, anche con il contributo di una banca locale, verrà destinato all’associazione Sankalpa Onlus di Padre Ireneo Foscarini.