Vulcania-Venezia è di scena a “Gusto in scena”

Dal 17 al 19 marzo, alla Scuola Grande di S. Giovanni Evangelista di Venezia, il Consorzio del Soave torna a parlare di Vulcani

Dal 17 al 19 marzo Vulcania, il forum internazionale dei vini bianchi da suolo vulcanico, ideato dal Consorzio del Soave, diventa Vulcania-Venezia e sarà protagonista a “Gusto in scena” la rassegna enogastronomica che si terrà alla Scuola Grande di S. Giovanni Evangelista nel cuore della città lagunare. Saranno 20 le aziende presenti a Vulcania-Venezia appartenenti alle doc di Soave, Lessini Durello, Colli Euganei e Gambellara.

Dopo il grande interesse ottenuto prima a New York e poi a Miami, nell’ambito di Vinitaly International, il Consorzio del Soave assieme all’Associazione delle doc vulcaniche avrà uno spazio di primo piano all’interno della prestigiosa rassegna veneziana, curata dal giornalista enogastronomico Marcello Coronini.

Una location raffinata per una rassegna, alla sua quinta edizione, che punta a rivolgersi ad un target selezionato di operatori di settore, di consumatori evoluti e di stampa qualificata.

Lo scorso anno hanno partecipato oltre 3200 visitatori di cui il 75% operatori di settore. Oltre un centinaio i giornalisti che si sono accreditati nel 2012 tra Tv, Radio, carta stampata, blog e testate on line.

“Venezia è uno dei simboli più conosciuti al mondo – sottolinea Arturo Stocchetti, presidente del Consorzio del Soave, di ritorno dagli Stati Uniti con Vinitaly International – ed è strategico per un vino come il Soave creare dei collegamenti importanti con questa città-emblema, anche con suggestioni ed emozioni. A maggior ragione se parliamo del di Vulcania, che è ormai diventato un format di riferimento per le denominazioni italiane accomunate dall’origine vulcanica dei suoli”.

Il progetto Vulcania nasce nel 2009 e lambisce idealmente diverse doc italiane, dal Soave,  ai Colli Euganei fino all’Etna passando per Pitigliano e i Campi Flegrei. Territori diversi tra loro per latitudine e microclimi, ma capaci di esprimere vini bianchi di grande carattere e dalla marcata mineralità. Dopo quattro anni di lavoro, emerge chiaramente come il vulcano continui a rappresentare una chiave di lettura trasversale in grado di comunicare i valori del vino in maniera diretta anche a coloro che, da semplici consumatori o simpatizzanti, non hanno competenze tecniche specifiche.

Una semplificazione comunicazionale che grazie alla forza di questo fenomeno naturale permette di veicolare contenuti senza banalizzare. La neo nata Associazione delle doc Vulcaniche, ufficializzata nel corso del Vinitaly 2012, nasce proprio per promuovere i vini italiani prodotti su aree di origine vulcanica.

Il tour itinerante di Vulcania, cominciato quest’anno a New York e Miami in collaborazione con Vinitaly International, si appresta quindi a sbarcare a Venezia, città internazionale per definizione. Proseguirà poi a Vinitaly (7-10 aprile), a Londra in 7 maggio in collaborazione con la rivista Decanter, a fine maggio a Pitigliano, a giugno a Soave, e ad agosto sull’Etna.

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