La città trentina festeggia l’autunno con la genuinità delle tradizioni locali
Sono passati 127 anni dalla prima edizione, ma da allora la Festa dell’Uva, ossia la chiusura della vendemmia, è rimasto un appuntamento fisso per i Meranesi che, per l’occasione, rendono omaggio ad uno dei prodotti che maggiormente rappresenta l’Alto Adige: l’uva.
Venerdì 18 ottobre attraverso il simbolico taglio del grappolo, alle 12.00 sulla Terrazza del Kurhaus si darà il via alla kermesse di concerti e di esibizioni. La parte della città coinvolta è quella centrale e i negozi e i locali dei Portici prepareranno la tipica merenda autunnale locale, i Toerggelen, a base di vino nuovo o mosto, castagne, speck e formaggi di malga. In Via Galilei invece, il sabato mattina, si svolgerà il mercato contadino con i prodotti locali. Anche per questa edizione sarà presente il Mercatino che, oltre a presentare i prodotti tipici autunnali, esporrà oggetti dell’artigianato e piatti tipici della gastronomia sudtirolese. Come ogni anno il cuore della festa sarà il lungo corteo domenicale che partirà alle 14.15 da Porta Venosta e procederà lungo Via delle Corse, Corso Libertà, Passeggiata lungo Passirio, Ponte Teatro, Piazza Terme per sciogliersi in Via Garibaldi.
Protagonisti della sfilata saranno bande musicali e carri allegorici che saranno allestiti secondo la centenaria tradizione: il carro dell’uva gigante (“Kundschafterwagen”), della Corona di mele, dello stemma della città. Quest’anno rappresenta una novità rispetto al passato il carro dedicato alla castagna (“Keschtnriggl”). Altra particolarità è costituita dal fatto che i carri saranno trainati da Haflinger, la razza dei cavalli da montagna originari di Avelengo. La Festa dell’Uva rappresenta per tutti i Meranesi, adulti e bambini, un evento davvero importante. A riprova di ciò sono le testimonianze di Kathrin Holzknecht e di Josef Goegele. Kathrin fa parte della banda musicale di Merano e suona l’oboe, strumento finora non previsto nel corteo, per cui con grande emozione dichiara: “… finora vi ho preso parte nel ruolo di vivandiera, portando, per esempio, dei fiori. Quest’autunno però suonerò il flauto traverso e così sfilerò per la prima volta suonando”. Josef Goegele, invece, partecipa ininterrottamente al corteo della Festa dell’Uva dal 1956, quando era un bambino e anche per la prossima edizione sarà presente con il carro “Corona delle mele” di Marengo. In passato, racconta Josef Goegele, “…assieme ai cavalli, c’erano anche i buoi a trainare i carri del corteo… Nonostante siano passati tanti anni, non manca mai l’eccitazione data dall’attesa”.
Per informazioni sul programma completo della manifestazione: www.merano.eu/festadelluva.